scompare la nebbia
lasciando a nudo il pensiero
la verità acceca
rendendo spoglia la mente
mescola dolore e rabbia
e come fango sporca ogni cosa.
In bilico tra il ridere o il piangere
fisso l’orizzonte bruciare il giorno
non so cosa ci sarà
Mordo le mele che hai nel petto con appetito,
bacio le due mezze fragole che sono le labbra,
ti stringo forte a me come stringo il cuscino
piumato delle notti insonne,
lambisco le mandorle delle tue mani,
il viso che è come il riso.
Respiro l’odore
Ovunque andrò
sarà casa la memoria di te
Ovunque poserò il mio sguardo
- foss’anche la nuda terra -
riempirò i miei occhi
con i tuoi occhi
E quando con parole nuove
rivelerò di te
nel silenzio che mi attende
mordendo ogni lettera
come fossero
Al vento ho donato
il respiro di chi ama,
sul calmo mare
ho steso i miei sogni,
le nuvole spesierate
mi hanno chiesto le braccia,
per te amore mio
mi è rimasto il cuore
e posso solo dirti,
vieni con me a volare,
perché nostra è la bellezza,
e