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Gaia e i dubbi del suo essere

Peppe Cassese

Natura

E’ tutta ciccia e brufoli
alquanto consumata
ma gode nel sembrare
la donna più quotata.

Sperduta nel suo essere ambulante
si guarda intorno certa di piacere
e naviga nel tempo e ad ogni istante
si attarda a rotolare con mestiere
e anche se il suo abito è sdrucito
lo indossa con orgoglio indefinito.

Sul trono della storia
lei cerca una ragione
e il cuore canterino
le scrive un'ovazione.

Regina della vita il suo domani
è scritto ancora in bianco tra le stelle
e il suo inventore tempi non lontani
le brucerà la faccia e pur la pelle
del volto che segnato dal progresso
un giorno muterà financo il sesso.

Il tutto è ormai deciso
e Gaia la sorprendente
ci indicherà il traguardo
che taglierà vincente.

Madre coi suoi pargoli in gramaglie
sopporta integralmente il folle volo
e stende all'aria franche le tovaglie
che l’uomo senza tema ha preso a nolo
ma ha la certezza di trovare il porto
del sole che dà luce al Dio risorto.

Peppe Cassese | Poesia pubblicata il 03/10/16 | 4388 letture| 2 commenti

 
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Nota dell'autore:

«Scritta intenzionalmente e alternativamente con strofe di otto ed undici sillabe per dare il senso del movimento della terra medesima; ogni ottonario serve da introduzione a quelle in endecasillabi.
Ha ottenuto il primo posto, nella categpria Natura, al concorso Scrivere 2016.
»

 

Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
La riproduzione, anche parziale, senza l'autorizzazione dell'Autore è punita con le sanzioni previste dagli art. 171 e 171-ter della suddetta Legge.

2 commenti a questa poesia:
«Siamo abituati ai versi sciolti e pochi ancora scrivono in versi. In questa poesia l'autore ha dato sfoggio della sua abilità e bravura. Quartine in versi alterni con distico baciato finale. Il tutto per una fruizione estetica del testo. Testo che si mostra sfacciato, irriverente nelle considerazioni e nella visione della nostra terra. Ma è questo suo ardire che fa grande la poesia. L'autore ha saputo cogliere, in maniera diretta e con le giuste metafore le colpe dell'umanità. "Anche se il suo abito è sdrucito lo indossa con orgoglio... le brucerà la faccia e pur la pelle." Benché l'uomo si impegni a distruggere la sua terra, Gaia (bellissimo l'uso del sinonimo, che indica gioia, bellezza) ci indicherà la strada e la meta da raggiungere.»
Bartolomeo Errera

   «Una poesia meravigliosa dedicata alla Natura madre terra dai versi intessuti di mitologia, fantasia ed attualità. Gaia, chiamata nella mitologia greca anche Gea o Tellus e nata da Caos e Tenebre ha dato origine a Cielo e Mare. "Regina della vita, il suo domani" così la definisce con giusta importanza il bravo autore poeta con parole che appassionano, incantano e si fanno leggere con piacere nei versi dallo stile unico e sempre molto originale. La bellezza delle immagini descrittive e delle metafore forgia un'opera completa. Un meritato applauso!»
Angela Schembri


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Peppe Cassese ha pubblicato in questo sito:
 Le sue 42 poesie

La prima poesia pubblicata:
 Me schiaffe Napule (Mi metti Napoli nelle canzoni) (14/07/13)

L'ultima poesia pubblicata:
 Se chiudo gli occhi (2) (16/07/22)

Una proposta:
 Autunno shocking (12/11/14)

La poesia più letta:
 E chiove (E piove) (04/06/14, 10896 letture)

  


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