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L’amaro sapore del nulla

Michelangelo La Rocca

Riflessioni

E’ molto amaro
il sapore del nulla
dei giorni trascorsi
senza storia, né memoria.
Il passato recente e lontano
annega negli oblii non sempre dorati,
il presente ha contorni
confusi e sfocati
e l’incerto futuro
si colora soltanto di buio.
Forse accade
per mero destino
spinto dal caos
gretto e meschino.
Il vivere invano
ha un amaro sapore,
se ne accorge spesso
il palato del cuore
ogni volta che vede
un sogno che muore!

Michelangelo La Rocca | Poesia pubblicata il 16/02/20 | 2920 letture| 9 commenti

 
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9 commenti a questa poesia:
«Veniamo dal nulla e nel nulla presto ricadiamo, questa è la mia convinzione non supportata da alcuna fede religiosa. E’ il vivere invano il presente, l’amaro sapore, come ha ben specificato il poeta con la sua lirica profonda e profondamente apprezzata!»
Giuseppe Mauro Maschiella

«Ogni giorno è una nuova opportunità per agire e voltar pagina su un momento d’inerzia che per alcuni aspetti a sol pensarci ci fa avvilire. Ma è la forza della vita, l’azione, a rinsaldare e risanare l’animo e l’umore. Con la consapevolezza d’esser poi un uomo migliore. Apprezzatissima riflessione riguardante un po’ la vita di tutti noi.»
Danilo Tropeano

«I momenti bui fanno parte della vita... sono momenti terribili che vanno affrontati sempre con la testa alta. Improvvisamente il nulla s’impadronisce dei pensieri... passato, presente e futuro, non dicono più nulla e si resta intrappolati nel caos della quotidianità... non si riesce ad affrontare la vita con serenità e tutto diventa amaro... il buio diventa sovrano e con lui si oscura anche un semplice sogno... la speranza si spegne e muore. Ma risollevarsi è possibile... affrontare il momento negativo sarà come una sfida, non sarà semplice, ma si potrà uscire da questa situazione negativa.
Una riflessione profonda e sentita...»
Giacomo Scimonelli

«Il sapore del nulla lascia l’amaro in bocca, a motivo reagire è l’unica soluzione.
Molto apprezzata la chiusa!»
Marinella Fois

«Il futuro è incerto ed ignoto per definizione e deve rappresentare solo un progetto, un sogno che vivrà nel futuro. I conti, dobbiamo farli nel presente e con il presente che, spesso, non è il sogno che avevamo nel passato, ma questo non ha importanza.
Ciò che ha importanza è sempre il sogno per il futuro a venire.»
Azar Rudif

   «molto belli ma, tristi questi versi
un testo scritto col cuore
un cuore che soffre nel vedere volare via i giorni
e i sogni, sentirsi vuoti, come il tempo che passa vuoto ...
elogi caro poeta, col cuore!»
Stefana Pieretti

«Versi molto profondi che scolpiscono la delusione, il disincanto. Per quanto concerne l’aspetto significante la trovo molto interessante, essenziale, senza eccessi come ben si addice ad un poetare moderno che centellina rime, suoni e figure retoriche. I versi aprono in anastrofe, qualche allitterazione e alcune rime ne addolciscono i suoni, altre figure infine, che non sto a citare, impreziosiscono l’opera. I miei complimenti.»
Duilio Martino

«Profonde riflessioni su questo futuro che l’umanità intera ha davanti, considerazioni scritte in un bel poetare anche se conseguono malinconiche e tristi riflessioni, mi è particolarmente piaciuta la chiusa "... ogni volta che vede un sogno che muore!" infatti troppi sogni stanno morendo insieme all’incerto futuro ...»
Maria Luisa Bandiera

«Il sapore del nulla, il trascinarsi senza senso, senza ideali e con le idee confuse porta l’essere umano a vivere in uno stato d’abbandono, di oblio.
Non c’è ricordo del passato, l’oggi è confuso e il domani è buio e senza luce. Dobbiamo cercare di non fare morire i sogni, di aggrapparci all’ultima speranza affievolita per venire fuori dal pantano del nulla. Poesia ben scritta e ben rimata che ci conduce verso una profonda riflessione.»
Sara Acireale


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Michelangelo La Rocca ha pubblicato in questo sito:
 Le sue 26 poesie

La prima poesia pubblicata:
 Il salice piangente (19/10/11)

L'ultima poesia pubblicata:
 Il percorso d’addio (22/05/22)

Una proposta:
 Abolire la guerra (04/04/22)

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