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La lunga nottata

Michelangelo La Rocca

Riflessioni

E’ lunga la notte,
non tramonta la luna:
Perché uomo?
E’ solo sfortuna?
Non sorge l’alba,
non spunta il sole:
Come faranno
i gigli e le viole?
Il cielo è buio,
a lutto vestito,
piange l’uomo,
è triste, smarrito.
Passerà la nottata,
risorgerà il sole,
con i suoi raggi
ci darà calore.
E sarà balsamo
sulla nostra ferita:
rinascerà presto
la nostra vita!

Michelangelo La Rocca | Poesia pubblicata il 25/03/20 | 1400 letture| 5 commenti

 
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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5 commenti a questa poesia:
«Versi che inducono a riflessione, che spiazzano!
Stiamo vivendo giorni duri di abbandoni, restrizioni,
ma il tempo ci darà ragione.
Potremo riabbracciare i nostri affetti?
La speranza è l’ultima a morire.»
Marinella Fois

«Tante sono le domande che oggi ognuno di noi…insieme all’Autore ci poniamo… Niente di quello che sta succedendo ci appare comprensibile ai nostri occhi…è qualcosa di inimmaginabile che è piombato su di noi dall’oggi al domani… Ci sentivamo invulnerabili…potenti …tutto passava tra le nostre mani…ma in questa forzata riflessione e delimitazione dei nostri passi…ci stiamo accorgendo che siamo fragilissimi, e che niente ci dovuto per sempre se non siamo capaci di salvaguardare il dono che ci stato dato dal Creato.
Ma forte è il grido di speranza della semplice ed efficace chiusa…Risorgerà il sole e la nostra vita… Nessuna disperazione spegnerà questo cielo.»
Antonio Biancolillo

«Il Poeta con questa poesia stilata in versi altamente poetici riflette sull’attuale condizione umana, sulla lunga nottata che stiamo attraversando e si pone delle domande.
Perché uomo?
È solo sfortuna?
Certamente ciò che stamo vivendo oggi è qualcosa d’incomprensibile alla mente umana, un virus maldetto ha fatto scoppiare una pandemia mondiale a cui tutti eravamo impreparati. Ma... c’è sempre un ma nei componmenti di questo sensibile autore. Forse se l’umanità non avesse fatto questo scempio sul pianeta, i danni sarebbero stati più limitati. Alla fine Michelangelo ci regala una speranza perché la nottata passerà e di nuovo risorgerà il sole che guarirà le ferite.»
Sara Acireale

   «Probabilmente non è solo sfortuna che si accanisce sull’uomo…. versi deliziosi di speranza molto apprezzati.»
Giuseppe Mauro Maschiella

«giorni su giorni si susseguono tra rintocchi di campane tristi
il dolore e la disperazione si fa sempre più insopportabile
ma, in tanto dolore c’è ancora un poco di speranza
che riporti il sereno e un timido sorriso
dopo tante lacrime .»
Stefana Pieretti


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Michelangelo La Rocca ha pubblicato in questo sito:
 Le sue 26 poesie

La prima poesia pubblicata:
 Il salice piangente (19/10/11)

L'ultima poesia pubblicata:
 Il percorso d’addio (22/05/22)

Una proposta:
 Abolire la guerra (04/04/22)

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