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Il candore al potere

Michelangelo La Rocca

Riflessioni

E’ notte fonda,
una lunga nottata,
che ritorni l’alba
non è cosa scontata.
Nel cielo rimbombano
rumori di guerra,
a un filo sottile
è appesa la terra.
Ospedali distrutti,
teatri annientati,
gli uni contro gli altri
gli uomini armati.
Sullo sfondo aleggia
l’incubo malvagio,
davvero l’umanità
rischia il naufragio.
Bambina ucraina
si mette a cantare,
i rifugiati nel bunker
stanno ad ascoltare.
E’ triste il momento
ma il dolce canto
infonde speranza
come d’incanto.
Se andrà al potere
l’infantile candore
tornerà forse
nel mondo l’amore!

Michelangelo La Rocca | Poesia pubblicata il 25/03/22 | 652 letture| 5 commenti

 
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Opera pubblicata ai sensi della Legge 22 aprile 1941 n. 633, Capo IV, Sezione II, e sue modificazioni. Ne è vietata qualsiasi riproduzione, totale o parziale, nonché qualsiasi utilizzazione in qualunque forma, senza l'autorizzazione dell'Autore.
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5 commenti a questa poesia:
«Non dobbiamo rassegnarci... La cattiveria e l’odio hanno preso il sopravvento... sembra di vivere in un incubo. Un incubo che molte famiglie stanno vivendo in questi giorni di guerra, dove la loro vita è appesa ad un filo.
Ma la speranza prende vita grazie ad un canto... un dolce canto di una bambina, che nonostante la tristezza del momento, cerca di coprire le urla, i pianti e le paure, di chi ha vicino.
Toccante... Una Poesia che non può non commuovere.»
Giacomo Scimonelli

«l’orrore della guerra è ritornato
si respira nell’aria il dolore, l’angoscia
di persone che sono costrette a fuggire
dalle loro case distrutte, i bambini spauriti,
increduli di vivere tanto orrore ...
grazie per aver vissuto in questi sentiti versi tante paure ...»
Stefana Pieretti

«"Se andrà al potere / l’infantile candore / tornerà forse / nel mondo l’amore".
Sono quattro versi che lasciano il segno nel cuore di chi legge.
Uomini gli uni contro gli altri armati, ragazzi (alcuni non ancora maggiorenni) che vengono mandati al macello senza capire il perché; ospedali e case distrutte, città in fiamme, sembra l’apocalisse... però un’apocalisse voluta da uomini contro altri uomini. L’odio ha vinto sull’amore. Forse se a governare fossero i bambini, nel mondo regnerebbe la pace. Sono in sintonia con il sensibile Poeta.»
Sara Acireale

   «Una bella lirica che mette in luce gli errori della guerra. Incomprensibile come l’uomo possa incattivirsi contro se stesso. Molto profonda e triste realtà, purtroppo. Tanti complimenti»
Antonietta Angela Bianco

«Un filo di speranza per giorni migliori e luminosi, che portino
fine a un evento cruento e inutile, dedito a un sogno di potere
immenso...
Poesia apprezzata»
Silvia De Angelis


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Michelangelo La Rocca ha pubblicato in questo sito:
 Le sue 26 poesie

La prima poesia pubblicata:
 Il salice piangente (19/10/11)

L'ultima poesia pubblicata:
 Il percorso d’addio (22/05/22)

Una proposta:
 Abolire la guerra (04/04/22)

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 U viddanu (14/12/11, 7895 letture)

  


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